L’informazione on line a pagamento comincia a farsi strada. Nella serata di ieri, la maggior parte delle agenzie italiane e di siti on line che si occupano di informazione hanno lanciato la notizia: nasce Newsstand (a pagamento). Si tratta della nuova applicazione con cui Google apre alla consultazione di ogni tipo di notizia anche su dispositivi mobile che consente agli editori di offrire anche contenuti a pagamento.
L’app sarà per il momento per i dispositivi Android e darà la possibilità agli utenti – dicono – di accedere a una vera e propria edicola virtuale attraverso un’unica interfaccia. Sarà possibile sfogliare on line il contenuto completo di giornali tipo Financial Times, Los Angeles Times, The National Post, The New York Times, The Wall Street Journal. I giornali periodici saranno disponibili solo negli Stati Uniti, in Canada, in Gran Bretagna e in Australia.
Parliamoci chiaro: questa notizia ci fa capire – in parole povere – che comincia ufficialmente e in maniera diffusa l’era dei giornali on line a pagamento. Quanto sarà efficace una novità del genere anche in Italia resta tutto da vedere. Siamo abituati al web come luogo in cui tutto è gratis, fatta eccezione per una fetta di popolazione di abbonati digitali che stanno cominciando a preferire la lettura on line a quella cartacea. Ma come la mettiamo con i nostalgici dell’informazione tradizionale, coloro che adorano sentire il profumo della carta e le mani che si sporcano di inchiostro? La notizia di Google Newsstand apre nuovi scenari e nuove riflessioni sul ruolo che vuole recitare l’informazione di carta stampata e sul suo futuro immediato.

Newsstand: paghiamo per leggere on line?
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