Il mondo, anche quello dell’informazione, sta cambiando.
Domani debutta ufficialmente il paywall del sito Corriere.it. Giusto un giorno di prova gratuita per tutti. Il tempo di osservare i cambiamenti e valutare l’offerta e poi, a partire da domani, saranno consultabili on line un massimo di venti articoli al mese. Dopo? Se vuoi leggere paghi. Un mini abbonamento. Prima della cifra simbolica di un euro e poi di 0,33 centesimi al giorno.
Ma voi, fino a qualche anno fa, avreste immaginato di pagare per fruire di contenuti on line? Il web è stato considerato da sempre – a torto o a ragione – una miniera di informazioni totalmente gratuita. E invece no: da oggi cambia il discorso. Giustamente, direbbe qualcuno: in una redazione on line si lavora quanto (se non peggio) in altre redazioni; perché non riconoscere che quella informazione che leggiamo è di qualità e merita che qualcuno paghi per fruirne?
Funzionerà il sistema? Sarà solo il tempo a dirlo. Ma intanto credo possa tornare utile – come strumento di discussione e riflessione – l’articolo pubblicato oggi nella homepage di Corriere.it, in cui si illustrano le principali novità.
Corriere.it e paywall, domani il debutto
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