Riattivi iMessage? Mandi automaticamente un sms in Gran Bretagna.
Lascio per una sola volta la mia propensione a raccontare e commentare fatti di stretta attualità del mondo della comunicazione per informarvi di un episodio accaduto a me (ma anche a tanti altri, come poi ho potuto verificare da successive richieste di chiarimenti on line).
Qualche giorno fa controllo i costi del mio abbonamento e scopro uno strano addebito di 0,25 cent. Senza pensarci su, mi collego al sito relax.vodafone.it e passo velocemente alla voce “verifica costi”. E scopro di aver mandato un sms “a mia insaputa” in Gran Bretagna. Poiché in quel periodo sicuramente non ho mandato messaggi in Gran Bretagna, tanto più a un numero (447537410280) a me sconosciuto, provo a contattare l’assistenza via chat. Passo mezzora in chat con l’operatore che sostiene che qualcuno ha inviato al mio posto – usando il mio cellulare, approfittandone – un messaggio all’estero. Mi arrovello il cervello per ricostruire passo passo quando, chi e come potrebbe aver usato il mio cellulare per mandare un solo messaggio. Chiedo come posso leggere il testo di questo messaggio (aprirei una doverosa parentesi sulla spontaneità dell’operatore che mi scrive di non aver ricevuto mai domande simili). Poi la mia mente si illumina e corro a fare una ricerca on line.
Cosa scopro?
Che alla riattivazione di iMessage parte un sms automatico in Gran Bretagna (non so se sono soldi che finiscono alle compagnie telefoniche o alla Apple). Non sarebbe forse il caso di dirlo chiaramente agli utenti Apple e a tutti clienti delle compagnie telefoniche (sperando che la cosa si verifichi – come pare – con tutte le compagnie e non solo con la Vodafone)? E soprattutto, non sarebbe il caso – visto che si trova facilmente traccia on line del problema – formare meglio gli operatori “qualificati” del servizio Relax?