Mi sveglio e leggo con piacere una notizia Ansa: l’Italia è nella top 25 dei Paesi con il più alto sviluppo per l’e-government.
Per tutto il post farò finta di non sapere quante e quali difficoltà il cittadino comune incontra nell’interfacciarsi con la pubblica amministrazione. Per il momento fingerò di non ricordare quanto sia difficile, spesso, dialogare con chi ci governa anche in maniera tradizionale. No, questa volta non voglio che ci piangiamo addosso: vorrei semplicemente dare la notizia.
Il nostro Paese è uno dei migliori – rientra nei primi venticinque – tra quelli che offrono servizi per la partecipazione on line, aumentando l’uso di strumenti multimediali e dei social media. I dati interessanti, a mio avviso, sono proprio quelli relativi ai social media, con l’utilizzo che è aumentato del 50% in soli due anni (dal 2012 al 2014). Il balzo in classifica dell’Italia è importante: 9 posizioni scalate in un anno. Adesso siamo al ventitreesimo posto. Il sondaggio – va detto per dovere di cronaca – riassume i dati relativi a tutti gli Stati membri dell’ONU.

e-government: siamo nella top 25
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Finalmente qualcosa comincia a cambiare, ci stiamo adeguando ai nostri tempi . . . forse è la volta buona che abbandoneremo anche carbone e petrolio . . . 🙂
Un saluto